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Intervista a Luca Galli

gen 10, 2022

Luca Galli: Intervista 

Due chiacchiere con Luca Galli su Luca Galli. In questa intervista con Luca Galli, consulente aziendale a Varese, affrontiamo alcuni temi centrali della sua carriera e della sua vita.


Dall’attivismo in campo sociale alla militanza politica e al distacco dalla Lega Nord, dal suo ruolo centrale nel Teatro sociale di Busto Arsizio al futuro della Fondazione Minoprio da lui presieduta. Un’interessante chiacchierata con Luca Galli su Luca Galli.



Cosa l'ha spinta all'attivismo in campo sociale?

Beh innanzitutto la propensione a porre attenzione alle tematiche legate al sociale è una cosa che è in me fin da piccolo.


Questo anche per il contatto diretto che ho avuto a livello familiare con  gravi problematiche di salute di alcuni miei parenti, che inoltre necessitavano di assistenza.


Questa propensione verso il sociale si è indirizzata prima verso l’ambito del volontariato poi, con l’acquisizione di ruoli sempre più importanti, ad essere motore di iniziative e progetti innovativi dedicati al sociale e alla solidarietà verso chi aveva più bisogno di assistenza.


Luca Galli fuori dalla Lega Nord: ci può spiegare i motivi del suo allontanamento dal partito?

Sì tra le tante cose ho fatto anche politica per tanto tempo, ma sempre con un’indipendenza di fondo che mi contraddistingue e che mi ha permesso di guadagnare la stima anche fuori dal mio schieramento.


Proprio per questo sono stato più volte espulso e ripreso dalla Lega Nord. L’ultima motivazione espressa sui giornali dal segretario provinciale di Varese fu: “ E’ un battitore libero”.


Tradotto , non faccio qualcosa se non ne sono convinto e soprattutto se me lo ordina il partito, senza possibilità di mediazione o di esprimere le mie eventuali perplessità al riguardo.



Sono orgoglioso di essere stato espulso con queste motivazioni, perché testimoniano la mia innata libertà di espressione e di pensiero.


Quale crede che sia il futuro della fondazione Minoprio?

La fondazione Minoprio è una delle realtà che da tempo ormai mi sta regalando le più belle soddisfazioni perché stiamo facendo tutti un ottimo lavoro e sta diventando sempre più una realtà solida e con un futuro che sono sicuro sarà lucente.


Il mio futuro alla Fondazione Minoprio spero sia il più lungo possibile, in quanto amo molto questa struttura eccellente.


Peraltro so che nessuna situazione dura in eterno e quindi io continuo a dare il massimo finché le persone avranno fiducia in me e nel mio lavoro.


Quale ruolo possono avere le associazioni no profit in un mondo post-covid?

Il post covid con tutto ciò che ne sta conseguendo ha distrutto gran parte dell’umanità delle persone, avendogli fatto perdere i contatti sociali per un periodo di tempo prolungato.


Credo che il ruolo delle associazioni sia fondamentale per ricucire i legami emozionali e di partecipazione tra le persone e per ricomporre un tessuto sociale ormai piuttosto frammentato.



La socialità e l’umanità sono molto importanti al giorno d’oggi, oserei dire fondamentali e in quest’ottica che le associazioni devono inserirsi e lavorare.


Quali saranno i prossimi eventi del Teatro Sociale di Busto Arsizio?

Il Teatro Sociale di cui sono presidente a titolo di volontariato sta vivendo un momento magico da quando è stato riattivato il filone relativo all’opera Lirica.


Dopo l’ultimo tutto esaurito per la Traviata, ci saranno nel 2022 altre sorprese positive per il pubblico, quindi invito tutti a monitorare regolarmente gli eventi del Teatro per non perdersi le tante interessanti novità in programma.


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